Nuovo Cinema Repubblica, ogni lunedì grandi film

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Nuovo Cinema Repubblica è la sala virtuale che propone ogni lunedì alle 21:30 un appuntamento con il grande cinema di qualità presentato e commentato delle grandi firme di Repubblica. Esattamente come in una vera sala cinematografica, l’accesso è limitato ai posti disponibili, è necessaria una prenotazione e si possono invitare i propri amici o crearsene dei nuovi. Il tutto nato dalla collaborazione tra Repubblica.it e MYMOVIESLIVE.

Il sale della terra - @MYMOVIESLIVE

Il modello di fruizione dei film in streaming di MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica propone gratuitamente online una visione condivisa dei film e ha come principale obiettivo la promozione e diffusione del cinema di qualità. Il pubblico viene accompagnato a scoprire un cinema a volte poco visibile che merita un’audience decisamente più ampia. Così il cinema virtuale di MYMOVIESLIVE che tutte le sere offre l’accesso a una sala di 600 posti, per la prima volta insieme a Nuovo Cinema Repubblica, si rivolge a un pubblico più esteso, di ben 10.000 spettatori, i quali potranno accedere gratis ogni settimana all’offerta cinematografica accuratamente selezionata da Repubblica e MYmovies.it.

“Si tratta di un evento culturale di grande utilità per la distribuzione e il posizionamento del cinema indipendente” – dichiara Gianluca Guzzo, fondatore di MYmovies.it che già nel 2010 lancia la prima sala virtuale da 300 posti per la promozione del film “La bocca del lupo” di Pietro Marcello – “Grazie alla partnership con Repubblica.it, la sala virtuale di MYMOVIESLIVE raggiunge un pubblico mai visto prima, amplificando il lavoro di promozione sul cinema d’autore. Sono felice della maggior diffusione e dell’arrivo delle nuove piattaforme digitali” – aggiunge Gianluca Guzzo – “perché offrono grandi opportunità per tutta l’industria cinematografica, ma serve una guida, un lavoro che ci metta al riparo da un appiattimento dell’offerta cinematografica e dia maggiore spazio a un tipo di cinema che va scoperto, raccontato e protetto. Crediamo che MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica sia lo strumento ideale per il raggiungimento di questo obiettivo”.

MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica debutta oggi lunedì 11 maggio alle 21:30 con Il sale della terra, il primo di una lunga rassegna di film che saranno presentati in streaming tutti i lunedì fino all’estate. Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, il film co-diretto da Wim Wenders e dallo stesso Salgado, è un documentario monumentale che traccia l’itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. Presentato e commentato da Leonetta Bentivoglio, Il sale della terra è già sold-out a poche ore dall’apertura della sala ma sarà reso nuovamente disponibile per un numero limitato di prenotazioni qualche ora prima dall’inizio del film.

Dopo Il sale della terra seguiranno Class Enemy, il capolavoro di Rok Bicek premiato alla Settimana della Critica della Mostra del cinema di Venezia 2013; il francese The Fighters – Addestramento di vita, opera prima di Thomas Cailley uscito al cinema meno di un mese fa (il film designato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani con il marchio di qualità Film della Critica ha conquistato finora tre premi a Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs e tre premi César); e in anteprima il 1 giugno Una storia sbagliata, il nuovo film di Gianluca Maria Tavarelli, con Isabella Ragonese e Francesco Scianna che racconta una grande storia d’amore in un paese devastato dalla guerra.

Per partecipare alla programmazione streaming di MYMOVIESLIVE – Nuovo Cinema Repubblica è necessario collegarsi all’indirizzo Internet http://mymovieslive.repubblica.it/ilsaledellaterra/ , registrarsi e prenotare gratuitamente un posto.

Alle 21.30 basterà attendere la fine del countdown per vedere apparire direttamente in pagina uno schermo con i primi titoli di testa. Inoltre, prima e dopo la proiezione sarà possibile chiacchierare via chat con i vicini di poltrona, postare foto e collegarsi con gli altri spettatori tramite profilo Facebook: un’esperienza del cinema di sempre anche online.

La programmazione continuerà tutti i lunedì fino al 13 luglio per poi riprendere regolarmente dopo la pausa estiva.

Sony lancia la prima system camera 4K al mondo con sensori dell’immagine 4K

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Sony lancia HDC-4300: la prima system camera 4K al mondo con sensori dell’immagine 4K. La HDC-4300 offre funzionalità 4K/HD per la produzione broadcast di programmi sportivi ed eventi; super slow motion HD fino a 8K e prestazioni comprovate della serie HDC. 

HDC-4300

La nuova generazione di telecamere HDC di Sony offre la possibilità di utilizzare le ottiche con zoom potenti attualmente utilizzate dai sistemi HD da 2/3″, mantenendo un’adeguata profondità di campo per mostrare accuratamente tutta l’azione durante la trasmissione live dell’evento.

La nuova HDC-4300 è la prima telecamera al mondo a incorporare tre sensori dell’immagine 4K da 2/3″ (ad aprile 2015, secondo i dati raccolti da Sony). Supporta la stessa ottica B4-Mount e le interfacce di controllo delle telecamere della serie HDC-2000 leader di settore di Sony. La serie HDLA-1500, i sistemi di controllo e schermatura, viewfinder e unità di configurazione principali attualmente in commercio sono tutte intercambiabili tra i sistemi HD e 4K. I registi e gli operatori possono mantenere il proprio approccio alla produzione degli eventi live (comprese le angolazioni della telecamera, la gamma dello zoom e le impostazioni del diaframma) e usare una tecnologia familiare.

“Questa telecamera offre funzionalità 4K e un workflow che i creatori di contenuti trovano subito familiare e pratico”, ha dichiarato Norbert Paquet, Strategic Marketing Manager, Sony Professional, Sony Europe. “Abbiamo sviluppato la serie HDC come una piattaforma flessibile per i nostri clienti al fine di massimizzare il loro ritorno dell’investimento su diverse applicazioni. La HDC-4300 è una telecamera multiformato per applicazioni HD giornaliere, per la produzione di programmi sportivi nel week-end con frame rate fino a 400 fps e scalabile con acquisizione 4K.”

La nuova HDC-4300 offre funzionalità 4K/HD, con super slow motion 2x e 3x come standard e velocità superiori fino a 8x, per produrre riproduzioni di alta qualità ed effetti speciali.
La telecamera usa la tecnologia di allineamento di altissima precisione per offrire tre sensori 4K in un nuovo prisma. Questo permette di supportare la prossima generazione di gamma colorimetrica più ampia dello standard broadcast ITU-R BT.2020, per contenuti scalabili o in post-produzione visualizzati su tecnologie 4K del futuro.

Installazione diretta di ottiche B4 HD

HDC-4300La telecamera HDC‑4300 può montare direttamente ottiche B4-Mount standard di grande formato. Questo offre ai broadcaster la flessibilità necessaria per le trasmissioni di eventi sportivi: funzionalità 4K mentre utilizzano un’ottica HD standard.

Software SZC-4001

La licenza del software SZC-4001 di Sony (venduta separatamente) consente ai broadcaster di sfruttare al meglio le funzionalità 4K. Questo software è disponibile con licenza settimanale, mensile o permanente per garantire una maggiore flessibilità.

Super Slow Motion (fino a 8x) a risoluzione HD

La licenza software SZC-4002 (venduta separatamente) consente al sistema di riprendere in Full HD (1.920 x 1.080) a frame rate fino a 479.52/400 fps, oltre che 59.94/50, 119.88/100 e 179.82/150 fps. Gli utenti possono salvare queste riprese con frame rate elevati sul server live 4K/HD multiporta PWS-4400 di Sony. Questo software è disponibile con licenza settimanale, mensile o permanente per garantire una maggiore flessibilità.

Produzione live HD/4K per eventi sportivi

HDC-4300La telecamera HDC-4300 accetta le stesse configurazioni degli attuali sistemi live 4K.
L’unità processore di banda base BPU-4000 riceve i segnali della telecamera tramite un cavo in fibra SMPTE e si collega a un’unità di controllo della telecamera HDCU-2000 o 2500. Questo fornisce alimentazione e funzionalità complete di Intercom, tally e ritorno dei segnali video.

Gli utenti possono integrare un sistema basato sulla telecamera HDC-4300 con un sistema di telecamere HDC già in uso. I segnali HD dalle telecamere HDC e dalla nuova telecamera possono essere regolati per ottenere gli stessi valori di colorimetria.
L’aggiunta di altri prodotti 4K, come il server live 4K/HD multiporta PWS-4400, lo switcher multiformato in grado di eseguire l’elaborazione del segnale 4K in tempo reale basato sul modello MVS-8000X e i nuovi monitor 4K OLED BVM-X300 o 4K LCD PMW-X300 di Sony creano una soluzione di produzione live 4K completa.

Funzioni aggiuntive di HDC-4300:

  • Cut-out HD: due immagini HD da tagliare dall’immagine 4K in tempo reale, con zoom selezionabile e modalità prospettiva (richiede la licenza software SZC-2001)
  • Molte delle funzioni di regolazione immagini delle telecamere della serie HDC sono supportate dal sistema HDC-4300
  • Messa a fuoco dinamica (funzione Focus Assist 4K): è possibile visualizzare un punto di messa a fuoco sul viewfinder con un marker in modalità 4K per agevolare la messa a fuoco.
  • Funzione ALAC2 (Auto Lens Aberration Compensation 2)
  • Funzioni di regolazione per la riproduzione del colore
    o Selezione della tabella di gamma
    o Funzioni gamma utente
    o Funzioni dettaglio tonalità della pelle naturale
    o Funzione Knee Saturation
    o Funzione Low Key Saturation

Il sistema di telecamera live 4K/HD HDC-4300 sarà disponibile nell’estate del 2015.
Ulteriori informazioni su Sony: http://www.pro.sony.eu

@Copyright foto: Sony

“Vincent van Gogh” al cinema il 14 aprile

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Prende il via “Vincent van Gogh”. Un nuovo modo di vedere, il progetto Nexo Educational che porterà tra gli studenti italiani un ricco programma cinematografico nell’ambito di speciali matinées a loro dedicate. Dalle mostre d’arte ai musei su grande schermo (come Hermitage, Musei Vaticani 3D, National Gallery, Gli impressionisti), dai film classici restaurati (come A qualcuno piace caldo, La Calda notte dell’ispettore Tibbs, Edward Mani di Forbice e molti altri) agli spettacoli teatrali in lingua originale del National Theatre di Londra, per arrivare a film di profondo valore culturale, storico e sociale (come Hannah Arendt o L’Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler).

Un ricco bouquet che verrà inaugurato con Vincent van Gogh. Un nuovo modo di vedere, il tour cinematografico tra le sale del nuovo Museo Van Gogh di Amsterdam che arriva sul grande schermo il 14 aprile prossimo in occasione del 125° anniversario della morte dell’artista (elenco dei cinema qui >> ).

Per l’occasione le scuole italiane che ne faranno richiesta potranno organizzare matinées dedicate e riservate a prezzi agevolati nelle loro città di riferimento per prenotare la loro visita esclusiva e privilegiata tra capolavori e disegni di van Gogh: da opere iconiche come I mangiatori di patate, I Girasoli, Iris, La camera di Vincent ad Arles ai numerosi autoritratti dell’artista, dalle lettere al fratello sino ai disegni e alle annotazioni. Il tutto raccontato con nuove intuizioni e con l’interpretazione di curatori, storici dell’arte, artisti, ma anche di Vincent Willem van Gogh (pronipote di Theo van Gogh), Dominique-Charles Janssens (Presidente dell’Istituto Van Gogh) e Axel Rüger (Direttore del Van Gogh Museum).

Il Museo Van Gogh di Amsterdam è una delle gallerie più popolari del mondo e Van Gogh è uno degli artisti più amati di tutti i tempi. Oltre che artista sorprendente, Vincent van Gogh è stato un prolifico scrittore di lettere. Per questo il film ne ripercorre i momenti rivelatori, con la partecipazione straordinaria dell’attore Jamie de Courcey a dare movenze e letture alla corrispondenza dell’artista, soprattutto nelle commoventi ed illuminanti lettere dedicate al fratello Théo (in Italia le Lettere a Theo di Vincent van Gogh sono pubblicate da Guanda).

Il regista David Bickerstaff ha dichiarato: “Vincent van Gogh è diventato un artista all’età di 27 anni e ha prodotto opere solo per 10 anni, prima di spegnersi nel 1890. Ciò di cui molte persone non si rendono conto è che per i primi cinque anni ha realizzato solo disegni e acquerelli – non quadri. Ha quindi prodotto oltre 450 opere negli ultimi cinque anni della sua vita. E’ una cosa incredibile quando si pensa che molte di esse sono dei veri capolavori. Immaginate cosa avrebbe potuto realizzare se non si fosse suicidato? Questo film dimostra che Vincent non era un pazzo o un genio solitario: era un uomo di pensiero profondo, desideroso di comprendere l’essenza del fare arte. Attraverso le sue lettere si capisce che aveva fame di interagire con il mondo, in particolare con la natura e con le persone comuni, quelle della vita di tutti i giorni”.

Tra l’Olanda della sua infanzia, l’Inghilterra e la Francia, Vincent van Gogh: un nuovo modo di vedere racconta l’uomo e l’artista van Gogh ed è stato pensato come un film accessibile a un pubblico di tutte le età.

Per informazioni e prenotazioni di matinées nei cinema di tutta Italia per il presente anno scolastico 2014/2015 e per il prossimo 2015/2016:
Antonella Montesi
Tel. 349/77.67.796 (dalle 15.00 alle 19.00)
antonella.montesi@yahoo.it

Documentario: LA CANONIZZAZIONE DEI PAPI

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Vi ricordate “La cerimonia di canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II” del 27 aprile scorso? Ecco, arriva al cinema il documentario narrato da Giancarlo Giannini che racconta la storica giornata della Canonizzazione dei due Papi, con approfondimenti sulle loro vite, immagini esclusive di Papa Francesco e luoghi inediti del Vaticano svelati per la prima volta grazie al 3D. 

La canonizzazione dei papi

La storia non è solo quella che si legge sui libri.
La storia spesso si palesa con la sua portata di straordinarietà già nel presente. Sono pochi quegli eventi in grado di rivelarsi storici nel momento stesso in cui si realizzano. E’ questo il caso del 27 Aprile 2014, La Canonizzazione dei più grandi Papi del ‘900. 

Giancarlo Giannini

Il documentario nasce dalla consapevolezza di aver vissuto un momento storico unico, forse irripetibile: Papa Francesco (con la presenza del Papa Emerito Benedetto XVI) proclama santi due tra i papi più amati del secolo scorso, Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Una collaborazione produttiva tra il Centro Televisivo Vaticano e Sky 3D per la realizzazione di un docufilm che, dopo essere stato presentato nella giornata di apertura del Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Eventi Speciali, arriverà da Sky 3D nelle sale italiane sia in 2D che in 3D distribuito da Nexo Digital a partire da aprile nei cinema che aderiranno all’iniziativa (per tutti i dettagli sui cinema e sui rispettivi giorni e orari di programmazione si può consultare il sito www.nexodigital.it).

“La canonizzazione dei Papi – Racconto di un evento”, diretto da Luca Viotto, è la narrazione intima e emozionante di quella giornata “radiosa” e mistica e dei suoi imponenti preparativi. Tra interventi di personaggi autorevoli e immagini esclusive, il docufilm parte dalla Canonizzazione e ne racconta il dietro le quinte tracciando un approfondimento sulle figure dei due Papi Santi e di Papa Francesco, con immagini di archivio dei tre Pontefici arricchite da immagini inedite di Papa Francesco al momento della sua elezione prima di presentarsi al mondo intero. Un viaggio che attraversa luoghi esclusivi ed in parte inediti del Vaticano: dall’Archivio Segreto, alla scala di Pio IX, il Braccio di Costantino, la Sala Ducale e la Sala Regia, alla Cappella Paolina e la Cappella Sistina, all’Aula delle Benedizioni e il Balcone del Papa per terminare il suo percorso in una Piazza San Pietro eccezionalmente deserta per l’occasione e culminare in un finale “cinematografico” con spettacolari vedute aeree di Roma.

Le immagini in 3D con la loro forza e coinvolgimento, permettono allo spettatore di immergersi in questi ambienti solenni ed esclusivi come mai prima d’ora. Continua a leggere

L’Altra Heimat. Cronaca di un sogno – EDGAR REITZ IN TOUR

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In vista dell’uscita nazionale de L’Altra Heimat. Cronaca di un sogno il regista Edgar Reitz arriva in Italia e incontra il suo pubblico a Milano (22 marzo), Torino (23 marzo), Roma (24 marzo) e Bari (26 marzo).

Con L’altra Heimat. Cronaca di un sogno la monumentale saga di Reitz, che in Italia si rivelò un vero e proprio fenomeno di culto riscuotendo un successo enorme e scatenando appassionati dibattiti sul tema della serialità, giunge al suo quarto capitolo, concepito appositamente per il cinema.

L’Altra Heimat. Cronaca di un sogno
Mentre girava Heimat 3, Reitz ricevette la lettera di un’infermiera che lavorava in un ospedale di Porto Alegre. La donna lo aveva visto in un reportage televisivo brasiliano dedicato al cinema tedesco e, notando la sua somiglianza col Dottor Reitz, titolare della clinica in cui lavorava, si chiedeva se esistesse una parentela tra i due. Alcuni mesi più tardi la stessa infermiera fece avere al regista un libro dal titolo Genealogia della famiglia Reitz in Brasile, scritto dal sacerdote cattolico Raulino Reitz, che all’inizio degli anni ’60 aveva condotto alcune ricerche sulla sua famiglia in Brasile. Il volume fece scoprire a Reitz che in effetti gli antenati della brasiliana famiglia Reitz erano originari del villaggio di Hirschfeld, a soli quindici chilometri da Morbach, suo paese natale.

Commento del regista
Il tempo che ci separa dagli eventi di questa storia è di appena 160 anni, ma si è trattato di un viaggio in una Germania molto diversa e quasi completamente dimenticata, in un paese sfigurato da una miseria opprimente. Occorre un grande sforzo d’immaginazione per capire che meno di un secolo e mezzo fa gli abitanti del nostro erano costretti a sbarcare il lunario in condizioni incomparabili con quelle di qualsiasi luogo del mondo odierno. A partire da Schabbach ci siamo esercitati a osservare la vita contemporanea con gli occhi di un estraneo ed è stato terribile vedere quanto apparissero di colpo apocalittici il consumismo, l’egocentrismo e le pretese esagerate della nostra società frammentata. Di fatto, uno degli effetti di Die andere Heimat è forse quello di indurre il pubblico a fermarsi per un istante e a vivere il diverso ritmo che permetteva ai nostri antenati di sopravvivere. In fondo, potrebbe essere ancora quello il vero ritmo del nostro cuore.

La saga di Heimat
Girato in parte in bianco e nero e in parte a colori, Heimat (che prende il nome dalla parola tedesca che indica la casa o il luogo natio) fu presentato in anteprima nel 1984 alla 41ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, raccogliendo un enorme consenso di critica. Suddiviso in 11 episodi per un totale di 924 minuti, il film narra la storia della famiglia Simon e di Schabbach, villaggio immaginario dell’Hunsrück, regione d’origine del regista. Dieci anni dopo, nel 1992, uscì Heimat 2 – Cronaca di una giovinezza e nel 2004 arrivò Heimat 3 – Cronaca di una svolta epocale. L’altra Heimat. Cronaca di un sogno è stato presentato a Venezia nel 2013 e esce ora nei cinema italiani per due giorni, martedì 31 marzo e mercoledì 1 aprile, distribuito da Ripley’s Film, VIGGO e Nexo Digital.

Edgar Reitz
Nato nel 1932 a Morbach è uno degli esponenti di punta del Nuovo Cinema Tedesco. Dopo il diploma di maturità si trasferisce a Monaco di Baviera e comincia a lavorare nel cinema in vari ruoli, dallo sceneggiatore al montatore, dall’aiuto regista al direttore della fotografia. Nel 1962 è tra i registi firmatari, insieme a Herzog, Kluge, Fassbinder, von Trotta, del Manifesto di Oberhausen che denunciava la crisi del cinema tedesco e auspicava l’inizio di un nuovo corso, economico ed estetico, per la settima arte in Germania. Dopo aver diretto diversi cortometraggi, nel 1967 debutta nel film lungo con la storia d’amore Mahlzeiten, che alla Mostra di Venezia vince il Premio come Miglior Opera Prima. Due anni dopo torna a Venezia con Cardillac e successivamente gira diversi film in co-regia (come il collettivo Das Goldene Ding, 1971, presentato alla Mostra) e lungometraggi (come Geschichten vom Kübelkind, 1971, Die Reise nach Wien, 1973, e Il sarto di Ulm, 1978). Il successo internazionale arriva proprio a Venezia con la proiezione in anteprima del capolavoro di Reitz, l’opera monumentale Heimat (1984), serie per la televisione in undici episodi della durata complessiva di 924 minuti che racconta una lunga saga famigliare intrecciata con la storia della Germania dal 1919 al 1982. Il progetto sulla storia recente della Germania proseguirà con i film, tutti presentati a Venezia, Die Zweite Heimat Chronik einer Jugend (Heimat 2. Cronaca di una giovinezza, 1992), ambientato tra il 1960 e il 1970, Heimat 3. Chronik einer Zeitenwende (Heimat 3. Cronaca di una svolta epocale, 2004), che racconta gli anni dal 1989 al 2000 e Heimat. Fragmente (2006), complemento alla trilogia composto da scene tagliate e materiali inediti. Reitz è tornato a Venezia 70 fuori concorso con Die Andere Heimat. Chronik einer Sehnsucht (Home From Home. Chronicle of a Vision), ambientato nella Prussia di fine Ottocento.

In occasione dell’uscita italiana de L’Altra Heimat. Cronaca di un sogno (31 marzo e 1 aprile), il regista tedesco Edgar Reitz arriva dunque in Italia e incontra il suo pubblico nell’ambito di un tour che toccherà diverse città. Si parte da Milano dove all’Arcobaleno Film Center il film verrà proiettato alle ore 10 di domenica 22 marzo e sarà seguito dall’incontro col maestro.

Si prosegue poi con il Cinema Massimo di Torino con la proiezione di lunedì 23 marzo alle ore 20 introdotta da Edgar Reitz. Segue la tappa di Roma: qui Reitz saluterà il pubblico e introdurrà il film al Cinema Farnese Persol martedì 24 marzo alle ore 19.

Il tour di Reitz proseguirà poi verso Bari, dove il regista sarà ospite del Bif&st – Bari International Film Festival – per una delle otto lezioni di cinema con grandi registi europei.

Terminato il tour del maestro, per tutti i seguaci della saga di Heimat l’appuntamento sarà poi nelle sale italiane martedì 31 marzo e mercoledì 1 aprile, quando il film sarà proiettato in contemporanea nazionale distribuito da RIPLEY’S FILM, VIGGO e Nexo Digital (l’elenco delle sale a breve disponibile su http://www.nexodigital.it)

L’evento è promosso da MYmovies.it.

He Took His Skin Off For Me

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“He Took His Skin Off For Me” è un strano cortometraggio di Ben Aston su un uomo che si toglie la pelle nel tentativo di compiacere la sua ragazza.
Nel 2013, il film era in pre-produzione ed era il soggetto di una campagna di Kickstarter. Ed ecco che ora il film è disponibile. Quello che possiamo osservare è il notevole effetto di make-up (non c’è stata alcuna grafica computerizzata).

Nel backstage la produzione mostra come il team ha creato il notevole effetto senza pelle. Il film è basato su un racconto di Maria Hummer.
Splendido, splendido, splendido!

Streaming: il film BELLUSCONE – Una storia siciliana

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Dal primo febbraio in streaming su MYMOVIESLIVE il film “Belluscone – Una storia siciliana” di Franco Maresco. Ha ottenuto il Premio Giuria sezione Orizzonti al Festival di Venezia 2014.

Belluscone - una storia siciliana
Con lo stile ironico, dissacrante e provocatorio dell’autore, il film intreccia il viale del tramonto di Berlusconi con le sorti dello sfortunato Ciccio Mira, radicato in una vecchia cultura dura a morire, e con il destino artistico dello stesso Maresco, che sceglie di eclissarsi, dopo aver capito l’inutilità dell’ennesima battaglia contro i mulini a vento della politica, in un’Italia che nella “cultura” berlusconiana si è a lungo riconosciuta e continua a riconoscersi.

Tra i film più applauditi alla 71. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore del Premio della Giuria della sezione Orizzonti, “Belluscone – Una storia siciliana”, diretto dal regista palermitano Franco Maresco sarà disponibile sulla piattaforma streaming MYMOVIESLIVE per l’esclusivo pubblico FREE e UNLIMITED a partire dal primo febbraio 2015 e per i successivi 28 giorni.

Dopo la separazione artistica dall’ex socio Daniele Ciprì, Maresco intraprende un viaggio “in solitaria” tra cantanti neomelodici e feste di piazza, indagando sul complicato rapporto tra Berlusconi e la Sicilia. Un’inchiesta iniziata nel 2011 e ostacolata da numerose avversità, che porta alla luce il tema attualissimo della difficoltà di esprimere la propria libertà artistica.

Oltre alla visione on demand (disponibile fino al 28 febbraio), MYmovies.it dedica al film e ai propri utenti una serata speciale: lunedì 16 febbraio alle ore 21.30, infatti, “Belluscone – Una storia siciliana” sarà mostrato gratuitamente in streaming nell’esclusivo teatro di MYMOVIESLIVE per tutti gli utenti FREE che ne faranno richiesta.

Per accedere alla visione on demand del film su MYMOVIESLIVE basta collegarsi alla pagina http://www.mymovies.it/film/2014/bellusconeunastoriasiciliana/live/?t=vod, registrarsi e attivare un profilo UNLIMITED da una settimana (1,99€), uno (6,00€), tre (9,90€) o dodici mesi (35,00€).
La partecipazione all’evento LIVE! gratuito del 16 febbraio, invece, è riservata anche a tutti gli utenti FREE che prenoteranno un posto a questo indirizzo http://www.mymovies.it/film/2014/bellusconeunastoriasiciliana/live/. Gli eventi LIVE! della piattaforma streaming MYMOVIESLIVE simulano fedelmente le visioni al cinema, iniziano a un orario preciso ed è possibile fare amicizia con gli altri utenti presenti in sala, condividendo opinioni ed emozioni sui film in programma anche tramite accesso diretto dal proprio account Facebook.

WIM WENDERS TRIBUTE – due film simbolo al cinema

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Arriva al cinema WIM WENDERS TRIBUTE in versione digitale restaurata. In occasione dell’assegnazione dell’Orso d’Oro alla Carriera e dell’omaggio della BerlinaleRipley’s Film e Nexo Digital presentano due film simbolo di un regista visionario, IL CIELO SOPRA BERLINO e PARIS, TEXAS.

Wenders

Quest’anno il Festival di Berlino assegna la massima onorificenza al regista Wim Wenders che, nel corso della 65esima Berlinale, sarà omaggiato con la proiezione di 10 titoli fondamentali della sua filmografia, completamente restaurati e digitalizzati.

Due dei capolavori della speciale line-up prevista a Berlino arriveranno anche in Italia come tributo alla carriera di uno dei più grandi registi viventi.

Mercoledì 18 e mercoledì 25 febbraio, pochi giorni dopo la premiazione di Berlino, verranno proposti nelle sale italiane nella loro versione restaurata e digitalizzata Il cielo sopra Berlino (Premio per la Miglior Regia a Cannes nel 1987 che sarà proiettato solo per un giorno il 18 febbraio) e Paris, Texas (Palma d’Oro a Cannes nel 1984 che verrà proposto solo per un giorno il 25 febbraio). Il doppio appuntamento permetterà così anche agli spettatori italiani di rivedere su grande schermo due dei capolavori del visionario Wim Wenders.

L’evento è presentato in Italia da Ripley’s Film e Nexo Digital e in collaborazione con MYmovies.it. L’elenco delle sale sarà che aderiranno a Tribute to Wim Wenders sarà a breve disponibile su http://www.nexodigital.it.

È dunque il momento di tornare a incontrare in sala Marion (Solveig Dommartin), gli angeli Damiel e Cassiel (Bruno Ganz e Otto Sander) e Peter Falk nei panni di se stesso (nonché di un ex angelo), tutti indimenticabili protagonisti de Il cielo sopra Berlino che troveremo al cinema il 18 febbraio, a pochi mesi dall’anniversario della caduta del Muro di Berlino: un sincero inno alla vita terrena e alla bellezza della capitale tedesca. Ma incontreremo anche Travis (Harry Dean Stanton), Jane (Nastassja Kinski), Walt (Dean Stockwell), Anne (Aurore Clemént) e Hunter (Hunter Carson) di Paris, Texas, un film sul ricordo, un road movie scritto con Sam Shepard che (anche grazie alla memorabile colonna sonora di Ry Cooder) avvolge lo spettatore in un viaggio sul passato che ritorna e sulla possibilità di trasformarlo in un presente di speranza.

Negli anni ’60 e ’70 Wim Wenders, assieme a Fassbinder, Herzog e tanti altri, ha fatto parte della giovane generazione di cineasti che ha dato vita al cosiddetto “Nuovo Cinema Tedesco”. Lavorare sullo sfondo della crisi del cinema tedesco in quel tempo ha permesso a Wenders di sviluppare nuove forme estetiche e di avventurarsi nel mondo della produzione e della distribuzione indipendente. Tra gli ultimi successi di Wenders sono da ricordare Pina 3D, tributo alla celebre Pina Bausch, e Il sale della terra, dedicato all’opera di Sebastião Salgado.
Dopo Berlino e l’Italia, anche il Museo d’Arte Moderna di New York onorerà il prossimo marzo Wim Wenders con una retrospettiva sui film nati dalla collaborazione con lo scrittore amico Peter Handke presenti nella sezione Homage di Berlinale 2015 che sarà poi ripresentata al Film Museum di Düsseldorf.

Documentario “Il futuro non si prevede, si prepara”

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Il 2014 è stato un anno molto particolare per me come dipendente del Gruppo Editoriale Tecniche Nuove. Perché l’azienda ha fatto 50 anni di attività nel settore B2B. E volevo semplicemente creare “qualcosa” che rimanga come ricordo, sia per i dipendenti che sono cresciuti professionalmente in questa azienda, ma anche per i dipendenti che verranno. L’idea mi era arrivata all’inizio dell’anno scorso, e sono grata a tutti i colleghi che hanno risposto alle mie ricerche, hanno collaborato alle mie riprese …

Ma soprattutto sono grata alla testimonianza del primo redattore di Tecniche Nuove, Enzo Guaglione, che ha iniziato la sua attività professionale esattamente 50 anni fa in un seminterrato quando contavano 3-4 persone, e testimonia ancora oggi, che l’azienda conta 500 dipendenti circa.

E non per l’ultimo, ringrazio i titolari del Gruppo, Giuseppe Nardella e il figlio Ivo, per le loro preziose testimonianze.

Vi presento con grande emozione il documentario “Il futuro non si prevede, si prepara”, la storia di un’azienda che racconta successo da 50 anni, nonostante le crisi e i cambiamenti del mercato.

Un anno di ricerche, riprese, raccolta di immagini e tanta voglia di riuscire a trasmettere emozione …

Buona visione a tutti!

My French Film Festival sta per iniziare

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Per tutti gli amanti del cinema francese: si avvicina la 5° edizione del My French Film Festival in programma dal 16 gennaio al 16 febbraio prossimo.

My French Film Festival 2015MyFrenchFilmFestival.com è un concetto inedito che ha lo scopo di far scoprire i giovani registi francesi e che permette agli internauti di tutto il mondo di condividere il loro amore per il cinema francese.
Sono in concorso dieci lungometraggi e dieci cortometraggi francesi. Gli internauti sono invitati a votare tutti i film e a lasciare i loro commenti sul sito >>. La selezione conta due film belgi in concorso e, fuori concorso, un film del patrimonio e due film francofoni canadesi.

Al termine del festival saranno consegnati cinque premi (tre per i lungometraggi, due per i cortometraggi) :

Il Premio Chopard dei Cineasti
Giuria composta da cineasti stranieri e presieduta da un regista francese

Il Premio Lacoste del Pubblico
Gli internauti di tutto il mondo possono votare per i loro film preferiti sulla piattaforma del festival.

Il Premio della Stampa Internazionale
Composta da giornalisti di grandi quotidiani stranieri che votano per i film vincitori.

Le giurie dei cineasti e della stampa internazionale si riuniranno a Parigi durante il festival per votare per i film vincitori. I film premiati saranno diffusi a bordo degli aerei Air France per 6 mesi a partire da luglio 2015.

Ecco i film in concorso e fuori concorso dell’edizione 2015!
Votate, votate, votate!!!

La selezione ufficiale 2015 comprende 10 lungometraggi e 10 cortometraggi in concorso, oltre a 2 lungometraggi e 1 cortometraggio fuori concorso.

Film fuori concorso

Film Diretto da
Plein soleil
( Delitto in pieno sole)
René Clément

Cortometraggi in concorso

Film Diretto da
Aïssa
( Aïssa)
Clément Tréhin-Lalanne
Dip N’ Dance
( Dip N’ Dance)
Hugo Cierzniak
Extrasystole
( Extrasistole)
Alice Douard
Guy Moquet
( Guy Môquet)
Demis Herenger
Molii
( Molii)
Hakim Zouhani, Yassine Qnia, Carine May, Mourad Boudaoud
Shadow
( Ombra)
Lorenzo Recio
Les Insouciants
(I Noncuranti)
Louise de Prémonville
Le Retour
(Il Ritorno)
Yohann Kouam
La Bûche de Noël
(Il Tronchetto di Natale)
Stéphane Aubier, Vincent Patar
La Virée à Paname
(Un Giro a Panama)
Carine May, Hakim Zouhani